Questa volta sono d'accordo all'80%
Concordo praticamente su tutto tranne che sugli ultimi 2 punti.
Avere esperienze negative non porta inevitabilmente al cinismo!!!
Per alcuni si, per altri no!!!!!!!!
Dipende sempre dalla propria predisposizione
Si entra nel cinismo (premetto che sono pensieri soggettivi) quando non si riesce a superare la "scorza" (rimango dell'idea che non ci sia solo dolore) del dolore.
Penso che il cinismo sia solo uno scudo, una forma di resa.
E questo avviene quando non si ha la forza di lottare, ma in me c'è sempre un pensiero: se rimango nel buio del cinismo cosa mi perdo?
Sono ancora disposto a lottare e conosco (chi più chi meno) quanto sia doloroso prenderlo in quel posto, ma non voglio nemmeno rinunciare alle carezze che la vita può "forse" ancora offrire; Sono disposto a rischiare.
Il pensiero orientale è reale e tangibile, ci vogliono allenamento e letture appropriate per riuscire a comprenderlo, ma penso sia vero, perlomeno lo condivido.
Spesso ho analizzato dolori o gioie (molto forti), alla base di tutto paura e bisogno del possesso (sotto ogni forma)
Paura di perdere qualche cosa, qualunque essa sia.
Elimina questa paura e vedrai con occhi diversi come ci gestiamo.
Un conto è osservare il giardino di casa dalla finestra un altro e vedere il giardino e la casa tutta e le montagne che la circondano da un aereo
Oddio!!!!mi sto dilungando, inizio con una piccola pezza e poi....
Ciao Gabriele
[Modificato da LAPROSSIMA 13/09/2003 16.31]