continua a fare disinformazione
La signora Prosperi continua a fare disinformazione sulla nostra Confessione religiosa.
Già una volta ho avuto modo di correggerla e mi ha risposto con un semplice "grazie dell'informazione".
Questo è uno dei suoi ultimi commenti e la mia risposta.
Il suo commento:
Gabriella Prosperi oggi, 11:04 del 22.02.2010
"Intanto, per esser pignoli, in Italia non mi risulta che la ccTdG si sia presentata con le credenzali di una religione, ma di una società, tanto che, nello statuto, i battezzati sono soci."
A questa signora ho mandato la seguente e.mail.
"Gentile signora Prosperi,
ho letto un suo commento, che riporto in calce, nel forum InfotdGeova che lo ritengo privo di fondamento.
Al di là delle questioni politico-ideologiche, credo sia superfluo farle notare che la questione rientra nella materia relativamente ''oggettiva'' nei reati perseguibili per legge: "diffondere notizie false per soddisfare gli interessi personali o dei propri patrocinatori".
Quello che le risulta contrasta con quella che è una realtà oggettiva.
Infatti : "E’ costituita la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. Essa è l’Ente centrale in Italia della Confessione religiosa...".
Art. 1 comma 1 dello Statuto della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
Altresì, la stessa dichiarazione è confermata dallo stesso articolo 1 comma 3:
"La Congregazione è un ente di religione e di culto...", e dalle finalità dell'Ente contemplate nei vari articoli del medesimo Statuto.
La Gazzetta Ufficiale del 10.2.1979 riporta il Decreto Ministeriale del 29 gennaio 1979 che sancisce nei suoi articoli: "E' data applicazione alla legge del 22 dicembre 1973 n. 903 [...omissis...] associazione di culto acattolico, con sede per l'Italia in Roma con le modalità previste dalla legge stessa.
Ritenendo il suo commento privo di riscontro oggettivo, la invito a rimuoverlo o a correggerlo, facendole presente che la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova è a tutti gli effetti di legge una Confessione religiosa con ministri di culto con l'iscrizione ai fondi di previdenza sociale previsti per qualsiasi ministro di culto, dotata di personalità giuridica in base alle leggi dello stato italiano.
Tanto era mio dovere comunicarle per una corretta informazione.
Cordiali saluti
Filippo Delemme